Gas refrigeranti climatizzatori: cosa cambierà dal 2025?

L'estate è alle porte, così come le alte temperature, l'afa e l'umidità tipiche della stagione calda.
È proprio questo il periodo dell'anno in cui si comincia a valutare l'acquisto di climatizzatori fissi per la propria casa, elettrodomestici indispensabili per alleviare la calura tipica delle giornate estive.

Come funziona un climatizzatore? 

Il climatizzatore funziona sfruttando alcune leggi della termodinamica e le proprietà dei gas refrigeranti che, compressi o espansi, si riscaldano o raffreddano, funzionando da vettore per l'aria.

Proprio per sfruttare questi principi, il climatizzatore è composto da una macchina posta all'interno del locale, dove avviene il trattamento dell'aria, e un apparecchio esterno, dove viene trattato il refrigerante che circola all'interno di tubi di rame collegati tra di loro, componendo un circuito chiuso.

 

Quando dobbiamo rinfrescare i nostri ambienti nell'unità esterna, attraverso il compressore avviene il processo di raffreddamento del gas R32 che cede il calore all'esterno grazie ad uno scambiatore. Una volta freddo, il gas arriva alla macchina interna e, passando attraverso uno scambiatore, sottrae calore all'ambiente riscaldandosi, facendo ripartire nuovamente al ciclo. Durante questo processo lo scambio termico, all'interno dei locali, produce condensa che venendo espulsa provoca conseguentemente la deumidificazione degli ambienti raffrescati.

Gas refrigerante: R410A o R32?

In commercio è possibile trovare due tipologie di climatizzatori: gli apparecchi che adottano una tecnologia più obsoleta e che sfruttano il  gas R410A  e quelli di ultima generazione che usano come elemento refrigerante il  gas R32
Rispetto al gas refrigerante R410A, che appartiene alla famiglia degli idroclorofluorocarburi, composti dal cloro e dannosi per l'ozono, il  refrigerante R32, appartanente invece agli idrofluorocarburi, ha sicuramente un impatto migliore sul Pianeta.
A stabilirlo è l'indice GWP (Global Warming Potential), un indice internazionale che identifica il riscaldamento globale di ogni gas rilasciato in atmosfera. Un valore che si aggira attorno a 675 per l'R32, contro i 2088 del gas R410A. 
Ma non è finita qui. L'R32 possiede molte altre caratteristiche positive, tra cui il  minore quantitativo richiesto per il funzionamento dell'impianto di condizionamento, la maggiore efficienza energetica ed i suoi alti standard di sicurezza .

Cosa prevede il regolamento Europeo ?

Negli ultimi anni, proprio per limitare le conseguenze negative sull'effetto serra, l'Unione Europea ha definito importanti limitazioni sull' uso del gas per i climatizzatori grazie al regolamento Europeo 517/2014, la cui entrata in vigore è fissata per il 2025, stabilendo una serie di obblighi sia per le aziende produttrici, sia per gli installatori e gli acquirenti.

Per le caratteristiche appena citate, il gas per climatizzatori R32 è stato incoronato come il refrigerante del futuro.

Dal 2025 in poi, infatti, non potranno più essere usati refrigeranti con GWP pari o superiore a 750.

Come prepararsi al 2025? 

Per prima cosa devi sapere che se possiedi un climatizzatore di vecchia generazione, non è possibile adattarlo al nuovo refrigerante e che, nel caso, non sarà possibile fare una nuova ricarica.

Sarai quindi costretto ad una sostituzione del tuo impianto.


La buona notizia è che le tubazioni e i collegamenti non andranno modificati e l'installazione e la manutenzione sono pressoché identiche a quelle di un impianto funzionante a R410A.
Sostituendo il tuo impianto con uno di ultima generazione, potrai usufruire della detrazione del 65% sfruttando l'ecobonus per il risparmio energetico.


 

Se, invece, devi acquistare un nuovo climatizzatore, il nostro consiglio è quello di scegliere un apparecchio alimentato a R32, così da adeguarti fin da subito all'entrata in vigore delle disposizioni europee, ormai imminenti.
Oltre ad avere un risparmio in bolletta e a contribuire alla riduzione dell'inquinamento atmosferico, acquistando il tuo condizionatore di ultima generazione, potrai portare in detrazione il 50% della tua spesa .

 

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